Venerdi’ 23 ottobre 2015
alle ore 18,30 inaugurazione mostra
LUCE: percezione sensibile
curatrici Ornella Garbin e Rosanna Veronesi
La luce è da sempre metafora di vita. Fonte e origine di tutto quanto esiste. Senza di essa non potrebbero esserci le forme, i volumi, la profondità, la notte e l’ombra. La vita stessa non sarebbe possibile.
21 artiste/i di Apriti cielo hanno lavorato e prodotto opere a partire da questo presupposto
Sabato 24 ottobre 2015 allle ore 16
Luci sulla storia
MIA MADRE FEMMINISTA.
VOCI DA UNA RIVOLUZIONE CHE CONTINUA
È possibile raccontare la storia di un’esperienza trasformatrice come il femminismo alle e ai giovani?Mettendo in luce episodi e immagini inedite si snoda una narrazione polifonica su parole, corpo, luoghi e lavoro risignificati dal movimento delle donne dagli anni Sessanta fino ad oggi.
di Marina Santini Luciana Tavernini
Il Poligrafo, Padova 2015
pp. 250, ill., 20 euro
Marina Santini, dopo essere stata responsabile del Centro documentazione del “Corriere della sera”, si è dedicata all’insegnamento e al lavoro con la Comunità di storia vivente di Milano. Ha fatto parte della redazione di “Via Dogana”, la rivista della Libreria delle donne. Si è occupata di Marina del Goleto, Herrada di Hohenburg, Cristina di Belgiojoso e ha pubblicato lavori incentrati sull’esperienza didattica. È una delle curatrici della mostra “Noi utopia delle donne di ieri, memoria delle donne di domani” sugli ultimi quarant’anni del femminismo a Milano.
Luciana Tavernini è madre di una figlia e un figlio. Partecipa alle attività della Libreria delle donne e della Comunità di storia vivente. Segue con Marina Santini la programmazione degli eventi del “Circolo della rosa”. A lungo insegnante di lettere, ha collaborato a testi scolastici e all’ipertesto “Il secolo delle donne” all’interno del progetto “Tutta un’altra storia – Laboratorio ’900”. Ha scritto, oltre ad articoli e recensioni, saggi di storia in particolare su Rosvita di Gandersheim e Cristina di Belgiojoso. Scrive poesie.
Sabato 24 ottobre ore 18
Ma i fatti sono appunto misfatti
Lettura ad alta voce di “Occhi felici” di Ingeborg Bachmann a cura di Francesca Contini
Con Maria Barracu, Elena Colella, Anna Di Benedetto, Rossella Lattuada, Simone Mercurio e Rosa Rocca
Allievi del corso “Conoscere la voce” dell’Associazione Apriti Cielo
“Occhi felici” ci parla di Miranda. Del suo non veder accadere nulla, quando invece accade praticamente tutto. Del suo occhio che non vede ma che, proprio per questo, vede di più. Del suo modo tutto personale di percepire i fatti qualsiasi della vita quotidiana.
L’autrice del racconto è Ingeborg Bachmann, scrittrice, poetessa e giornalista austriaca nata nel 1926.