2022
sino al 2019 ante Covid

LABORATORIO DI SCRITTURA POETICA,  CHE DAL GENNAIO 2013 SI INCONTRA MENSILMENTE  PRESSO L’ASSOCIAZIONE APRITI CIELO! IL GRUPPO INDAGA STUDIA E RIFLETTE SU TESTI DI POETE CONTEMPORANE. CIASCUNA DI LORO  PRODUCE TESTI PROPRI CHE POI VENGONO DISCUSSI COLLETTIVAMENTE.
Al laboratorio vengono ammess* nuovi elementi con l’apporvazione di tutte le componenti del gruppo..
 
SIAMO:
Marina Mariani
Nata a Milano laureata in Filosofia ad indirizzo psicologico, master in Medicina Narrativa, appassionata lettrice si è occupata di salute di genere, bioetica in collaborazione con il Coordinamento Consultori privati Laici autogestiti; con La libera Università delle donne ha avviato  laboratori di autoriflessione sul testamento biologico, ha fondato in collaborazione con altre professioniste l’Associazione Blimunde-sguardi di donne su salute e medicina (per la quale ha coordinato presso il Comune di Cernusco sul Naviglio uno Sportello sul Disagio Femminile) attualmente per Apriti cielo anima gruppi di lettura e gli incontri Due passi nel giallo.

Memoria
è un limone spremuto,
piccole gocce d'acerba trama
scivolano lente al piatto
strizzo pietà
da mammelle indurite

non conto le volte che
ho ceduto il desiderio
al lupo

digiuno è specialità tutta femminile,
sul bordo di pozzi salmastri
porta scompiglio
nella faticosa quiete


Giulia Grigoletto

E’ nata a Milano dove risiede ed opera in campo psicosociale. Collabora con varie riviste scientifiche ed è insegnnate Yoga per adulti e bambini. Sue poesie sono stet pubblicate nelle antologie Versi-diversi (ed: Melusine, 1998) Luoghi del desiderio (Bocca Editori 2003) e Piede d’impronta (ed Joker 2006).

(meditazione nel bosco)

cielo multiforme da sotto le fronde
la terra tutta al bacino alto
infiato il piede al tatto
“sa ta na ma”
la menta selvatica zaffa il ritmo
l’assoluto al dito inalo ad ogni passo
“sa ta na ma”
mentre lingue di luce distraggono
l’ombroso falciato di muschio
da tronchi slanciati gli uccelli
s’abbeverano all’etere
“sa ta na ma”
incagliato l’occhio alla rosa canina
fonde giallo fuxia e bianco viola
la sosta fannullona della cicala
che né il tagliaerba né l’aratro lontano
né il picchio canterino azzittisce
“sa ta na ma”
arena il sentiero nella melma
mentre il ragno vischia l’aria
facendo bella mostra della casa
la biscia sguazza nella torba
“sa ta na ma”
il verde del fiore senza colore
artiglia il gusto del rantolo
(potesse la casalinga con l’aspiratore
portare via lo sporco alle ore!)
le foglie  narrano alla terra il cammino
“sa
ta
na
maaaa”
 
Serafina Tarantini
Nata il 05.04.1945. Laurea  triennale  in riabilitazione psichiatrica: Ha seguito corsi di scrittura creativa e poetica di: Dacia Maraini, Raffaele Crovi, Maria Pia Quintavalla e Gabriela Fantato. Ha pubblicato diversi voluni di poesie. Ha collaborato con il sedmestrale “La Mosca”
 
Alla curva
del mare
ci incontriamo
nel pensiero
Donne
dal deserto alla luce
non più fuggiasche
né profughe
ma viandanti
sospinte dal fiume
irruente
dello spirito
verso la libertà


Zina Borgini
Francamente non sa bene come definirsi: “…ho avuto una vita eclettica, piena di cambiamenti e interessi, di relazioni. Qualcuna (Luciana) dice che tengo in mano fili sottili che sanno legare, altre mi definiscono curatrice, libraia, artista… la verità è che i confini e le categorie mi stanno strette, perciò sono fisicamente e intellettualmente sempre in movimento.

Bandiera bianca
 
Una lancia appuntita
ha rotto il vaso di linfa
che ora sbrigliata
scorre a perdersi,
e trascina emozioni, sorrisi,
parole e pianti.
Fa piazza pulita di sogni,
di  probabili gioie,
smentite lusinghe
balbettii e arringhe.
Non risparmia,
nega  ogni prezzo
ogni preghiera
e, mentre azzerata
mi aggrappo alla vita,
e mi torco in un giro di arco
lei,  impietosa,
sfregia gloriosa
erranda, lancia nefanda.
Tendo bandiera bianca,
stanca.
Faccio almeno memoria
esisto nella mia storia.

Teresa Mariniello
Teresa Mariniello, architetta, vive a Milano.Collabora regolarmente con articoli di architettura e attualità con le riviste https://www.menaboonline.it e http://cartesensibili.wordpress.com La sua prima raccolta poetica Caleidoscopio, Edizioni Tracce, è segnalata al Premio internazionale Mario Luzi 2019, la seconda Stagioni vince il terzo Premio nazionale O. Pelagatti 2019, per Edizioni Nulla Die pubblica nel 2020 Poesia del cuore finalista al Premio Nazionale Tra Secchia e Panaro, del 2021 è la raccolta di racconti Se così deve essere, Edizioni Nulla Die, che ottiene la menzione d’onore del Premio Internazionale Buonarroti nel 2021.

Fammi cava

Fammi cava
che mi suoni l’aria,
e battendo tra le costole
lasci un po’ di pulviscolo
del colore delle stagioni.
Il filo tenue
che tiene l’eco delle cose
il pallido mistero
custodito nel fossile.


Daniela Stasi

Laureata in Architettura al Politecnico di Milano, ad indirizzo storico-critico, è iscritta all’Ordine dei Giornalisti della Lombardia dal 2003. Ha lavorato per anni nel settore dell’editoria, realizzando collane di Architettura, di Arte e di Design; ha rivestito il ruolo di caporedattrice e direttrice di testata; ha collaborato a diversi quotidiani e periodici nazionali; continua ad operare nell’ambito di progetti di comunicazione integrata e di ufficio stampa. Utilizza la poesia, la scrittura in forma saggistica o romanzata, la pittura e altri strumenti espressivi, nel tentativo di descrivere e definire, quanto più oggettivamente – in una sorta di ‘Divina Mimesis’ – il reale.

Sono Sangue

Sono esangue
di speranzea e di acredine.

Sono chiusa
nel muto abbandono dei sassi.

Sono prova
dedlle fallite ragioni del sesso.

Eppure sono, il Senso
già innescato per splendervi

Anna Provenzano (momentaneamente non attiva)
E’ nata in Sicilia e dal 1972 vive a Milano. Le mie poesie nascono spesso dallo sguardo come sotgtile strumento che coglie gli elementi del tessuto, che si può chiamere “il reale”. La memeoria del passato o l’infanzia non è nostalgia, ma fibra viva del presente. E’ perdita che rielaborata o rinventata è visione di luoghi. percorsi, persone…….

Apriti Cielo

E’ tempo
di demolire
l’inerzia.
Accendi la parola
falla brillare.
Asciuga
il pensiero al sole
stendilo con cura
all’incrocio
con le stelle
——————–
 
La rosa rampicante
-fili tra le case –
sosteneva il loro sonno
nel paese che grattava
il cielo con i camini
aspettavo la sera
li chiamavo per nome
“siete tornati…siete salvi”
Scintillava
la casa delle rondini
 
 
Patrizia Puleio (momentaneamente non attiva)
Dopo aver sperimentato varie tecniche pittoriche ( olio, acrilico, pastello) e un passato da decoratrice ( ceramica, legno, vetro, trompe l’oeil su parete)  si dedica con grande soddisfazione all’acquerello e alla poesia.

Non posso stare che qui, in bilico
su questa sera
l’argento della strada continua
fin dopo la curva, poi
comincia il bosco
il nero della notte, il rumore
lento e continuo delle foglie
a graffiare il cristallo del cielo
sono io, quella sagoma in controluce.
 
Vivo questo tempo in modo imperfetto
non sorrido a chi vorrei,
non termino i paragrafi,
mi resta sempre impigliato negli occhi
il sospetto. So già che pagherò
per almeno altre sette vite,
ma non faccio niente per rimediare, soltanto
a volte riesco ad infilare qualcosa
-un’unghia, un messaggio, un riflesso nelle
crepe che si formano sul muro. Poi
qualche filo d’erba cresce.
 


Maria Luisa Parazzini (momentaneamente non attiva)
E’ nata a Milano nel 1956, laureata in Storia del Giornalismo, vive a lavora a Milano in una biblioteca universitaria.Ha collaborato con recensioni e approfondimenti a riviste letterarie milanesi ed alla storica rivista “Leggendaria”,  ha partecipato e partecipa a iniziative e studi del gruppo culturale “Melusine”. Ha seguito i laboratori di Gabriela Fantato, fondatrice del La Mosca di Milano, pubblicando in raccolte collettive di poesia “Versi diversi”, Melusine, e i  “Luoghi dell’infinito” editrice Bocca. Nel 2002 pubblica una sua raccolta  per Lietoccole, intitolato “Tana di lupo”. 
 
Dove sarà la figlia di Wislawa?
Su che nuvola l’avrà lasciata ad aspettarla, poi?
Con che rimorsi, se? Mettendo da parte un piccolo cestino,
con cifra?
E le favole? Raccontate lo stesso?
Tutte quelle che sapeva?  Solo per lei?
 
 
Marina Prandelli (momentaneamente non attiva)