di Gabriela Fantato

Venerdì 12 maggio 2023, alle ore 18:00, in Via Spallanzani 16. In dialogo con l’autrice, I poeti Marina Mariani e Sergio Daniele Donati presentano il libro di poesie, Terra Magra, con la mostra di alcune immagini del fotografo Stefano Bararattini, autore dell’immagine di copertina

Le poesie Terra magra ribadiscono la necessità di una radicale disubbidienza di fronte alla parola che si arroga il diritto di inquadrare, classificare, inscrivere nel cerchio cupo del giudizio ciò che si dà nel mondo, scegliendo il balzo oltre la linea tracciata dal senso comune, la navigazione che mette in conto le insidie e le promesse del mare aperto. Da ogni verso ci raggiunge un bisogno profondo di raccoglimento, di distillazione dei sentimenti e dei pensieri, che non si traduce in un desiderio di fuga, di astrazione, ma che si nutre di gesti quotidiani di attenzione verso le più basilari esigenze dell’altro… La poesia di Gabriela Fantato è anche, non esibita, altissima poesia civile. Nell’Orestea di Eschilo, a un tratto Agamennone dice: “È natura dell’uomo calpestare chi cade.” I versi di Terra magra hanno invece la forza e la fermezza della mano tesa per aiutare gli indifesi a rialzarsi; la parola scelta… per infondere coraggio, speranza anche a chi sappiamo essere senza scampo… Una pietas, che ha origini remote, dunque, segna tutta la raccolta, che non si ferma sulla soglia di una contemplazione “de loin”, ma si fa gesto, grido, denuncia radicale, nutrita dall’indignazione per le tante ingiustizie che si moltiplicano sotto i nostri occhi, ogni giorno, creando distanze sempre più incolmabili tra la moltitudine oscura dei sommersi e le poche, inaccessibili vette, dimore dei salvati.

Gabriela Fantato (1960), una delle voci più complesse, mature e autorevoli nel panorama poetico non solo nazionale, ha pubblicato numerose raccolte di poesia. Tra le altre: Codice terrestre (2009), Northern Geography, tradotto da Emanuel Di Pasquale (2002), la plaquette Forse una geometria (2005), “il tempo dovuto – poesie (1996-2005). Per il teatro ha scritto Ghost Café (2000), Enigma (1999), Salome Saltrix” (1999), Messer Lievesogno e la Porta Chiusa (1997). Si è occupata di Cristina Campo, Fernanda Romagnoli, Antonia Pozzi, Maria Luisa Spaziani, Alda Merini, Milo de Angelis, Cesare Pavese e Camillo Pennati, e ha curato l’antologia critica Sotto la superficie. Letture di poeti contemporanei (1970-2004)”. Nel 1994 ha fondato la rivista di letteratura, arte e filosofia La mosca di Milano che dirige tuttora.