SERIE DI CONVERSAZIONI a cura di LAURA MODINI – 21° incontro

 

21 febbraio 2016  —  ORE  17

 

Dopo i fatti di Colonia del 31 dicembre 2015, in me è caduto un grande silenzio, una incapacità a formulare esattamente quello che quei fatti mi avevano provvocato: disorientamento, rabbia, sfiducia, ma soprattutto silenzio, mi sentivo ammutolita perché i racconti fatti riportavano pensieri, esperienze, ricordi e minime confidenze di donne conosciute che dopo grandi traumi cadevano in un silenzio profondo fino alla rimozione del trauma subito, e dico trauma per non ripetere ancora e ancora la parola violenza sulle donne. E qui non posso che pensare con riconoscenza e affetto al lavoro svolto e che ancora svolge Marisa Guarnieri della Casa delle donne maltrattate (http://www.cadmi.org).

LA VITA SEGRETA DELLE PAROLE di Isabel Coixet

 

la-vita-segreta-delle-parole-trailer-italianoL’incontro di due solitudini, di due persone, ammutolite da un grande trauma subito, non sono più in grado di relazionarsi col mondo e con gli altri.
La storia si svolge su una piattaforma petrolifera sperduta nel mare. La sceneggiatura è stata scritta dalla stessa regista la quale si è ispirata a:

Inge Genefke

inge kenefke copia(nel film Julie Christie) medica danese attivista nei diritti umani (nominata otto volte al Nobel) che si dedica a lavorare con le vittime di torture creando e sostenendo nel contempo un moviento mondiale per la lotta contro la tortura in tutto il mondo, compresa Europa e Stati Uniti.

L’interprete principale: Sarah Polley

371604.jpg-r_640_600-b_1_D6D6D6-f_jpg-q_x-xxyxxattrice e regista canadese, per questo film è stata nominata come migliore attrice europea. E’ attiva nella politica per il Nuovo Partito Democratico dell’Ontario (Canada). Ha ridimensionato il suo attivismo ma nel 2012 ha attivamente partecipato alle nuove elezioni del partito all’opposizione. Attrice dal 1985 per il cinema (il più noto: Il mistero dell’acqua di Kathryn Bigelow), e per la televisione in numerose serial (il più famoso “La strada per Avonlea”).
Dal 1999 inizia la sua attività registica, si cita, nel 2006 il film “Lontano da lei” con Julie Christie, tratto da un racconto di Alice Munro. Nel 2012 il documentario “Storie che raccontiamo” dove la regista esplora i segreti della sua famiglia, primo fra altri la rivelazione del suo vero padre naturale, segreto conosciuto da molte persone amiche che nel rispetto delle volontà del padre naturale non avevano mai parlato. In lavorazione il nuovo film “Cercando Alaska”.

 

La regista: Isabel Coixet

990_1436024892isabel_coixet copiaSpagnola nata nel 1960. Appassionata di cinema fin dall’infanzia, inizia la sua carriera nella pubblicità. Negli anni ’80 inizia la sua collaborazione con riviste di fotografia e nel 1983 firma la sua prima sceneggiatura, dirigendo nel 1984 il suo primo cortometraggio. Nel 1989 il suo primo lungometraggio (“Troppo vecchio per morire giovane”) premiato con il Premio Goya (massimo premio spagnolo) come migliore regista esordiente. Nel 1996 il suo secondo film “Le cose che non ti ho mai detto” girato in lingua inglese e con un cast internazionale che gli vale un premio Goya per la migliore sceneggiatura originale. Nel 1998 “A los que aman” basato su un racconto di Stendhal, con una superba fotografia e una musica notevole combinati in maniera così sapiente da essere inseparabili. Monica Bellucci e Olalla Moreno offrono molto di più di una semplice bellezza mozzafiato. Raggiunge il successo internazionale nel 2003 con “La mia vita senza me” una coproduzione ispano-canadese, vincendo due premi Goya, presentato a Venezia e a Berlino.
Nel 2005 il film “La vita segreta delle parole” che vince quattro premi Goya e viene presentato a Venezia, nel 2008 sollecitata dalla attrice Penelope Cruz, gira “Lezioni d’amore”, con Ben Kingsley e la stessa Cruz, nel 2009 presenta a Cannes “Map of the sounds of Tokyo” film che non ottiene grande successo. Dopo altri film mai passati in Italia, nel 2015 gira “Nadie quiere la noche” candidato a ben 9 premi Goya, attori quali Juliette Binoche, Gabriel Byrne.