PROGRAMMA BOOKCITY  NOVEMBRE 2016

 

VENERDI’ 18 ORE 18  presso ” Teatro I” Via Gaudenzio Ferrari, 11 – Milano

MOSTRA collettiva  (clik per descrizione)

delle artiste e artisti di Apriti Cielo! per progetto  “L’eccezione e/è la regola”  nei locali gentilmente concessi da  “TEATRO I” Via Gaudenzio Ferrari 11- 20123 Milano  (per info orari dei giorni successivi  chiamare il 3498682453) (di più)


SABATO 19 ORE 11 presso Apriti Cielo

L’eccezione e la regola. Di donne e di scienza

con Liliana Moro e Sara Sesti

Le parole chiave per definire la presenza femminile in campo scientifico ci sembrano due: eccezionalità e regola. Da un lato vi è la donna eccezionale che viene proposta sia come anticipazione di una prossima normalità, sia come prova di una possibile parità. Dall’altra vi è la quotidianità dove la massiccia presenza femminile nel mondo con il lavoro dentro e fuori le case, assume la consistenza di ciò che regola un meccanismo, che gli consente di funzionare e gli dà il giusto ritmo. Alcune scienziate davvero eccezionali  sono state capaci nel tempo di inventare qualcosa di nuovo. Le chiameremo “le scienziate di confine” e di alcune di loro parleremo nel nostro incontro.

A SEGUIRE  lettura testi pervenuti da alcune socie sul tema L’eccezione  e/è la regola.

 

SABATO 19 ore 15

Reading di poesie de “La stanza della Poesia” Gruppo che si incontra ad Apriti Cielo.

Leggono: Anna Provenzano, Giulia Grigoletto, Maria Luisa Parazzini, Marina Prandelli, Mariana Mariani, Patrizia  Puleio,  Serafina Tarantini, Stefania Rivoltini, Zina Borgini.

 

 SABATO 19 ORE 18,30

Il corso di lettura “Conoscere la Voce” dell’Associazione Apriti Cielo!

Locandina_Brecht

DOMENICA 20 ORE 15

Conversazione con Susanna De Ciechi, ghost writer e autrice  de La regola dell’eccesso e Clara Pepe, psicologa e psicoterapeuta a indirizzo psicoanalitico.

susann

La regola dell’eccesso: scrivi un libro con il tuo ghost writer
Conversazione con Susanna De Ciechi, ghost writer e autore de La regola dell’eccesso e Clara Pepe, psicologa e psicoterapeuta a indirizzo psicoanalitico.
Scrivere un romanzo autobiografico significa consegnarsi al potere della scrittura, per svelare e chiarire, anche a se stessi, la struttura della propria identità in una forma nuova. Tanto più se questo atto viene mediato da un terzo, lo scrittore fantasma.
La regola dell’eccesso è un romanzo autobiografico in cui un narratore, Renato Tormenta, affida la storia della propria vita a un ghost writer, Susanna De Ciechi, affinché la scriva. La narrazione racconta di una vita di eccessi, per dirla come Vasco, una “vita spericolata”. Il ghost writer raccoglie e assembla fatti, personaggi, emozioni, accadimenti reali di cui è protagonista il narratore che racconta se stesso. Insieme compiono un viaggio, seppure in direzioni opposte, che ha come punto d’arrivo un libro, una vita che “è” un romanzo.
È un percorso di narrazione e di scrittura inusuale che lascia sospesi tanti quesiti: perché il narratore vuole raccontarsi? Quanto incide su di lui un percorso così complesso? E il ghost writer? Quale peso ha il suo ruolo? Questo tipo di scrittura a quattro mani, gestita in modo professionale, è forse una nuova possibile modalità terapeutica, diversa dalla medicina narrativa, e letteraria? O è solo una moda?
Dal punto di vista dello psicologo gli interrogativi sul significato di una tale operazione sono molti. Esiste un potenziale riparativo e forse terapeutico della scrittura autobiografica o del romanzo vero e proprio? In che modo la scrittura interviene nel processo di regolazione e rielaborazione delle emozioni? A quali livelli agisce la scrittura? Esiste una reciprocità tra letteratura e psicologia? Ci proponiamo di rispondere ai diversi interrogativi sulla base del confronto tra esperienze dirette: da una parte un libro, una storia e il ghost writer, dall’altra lo psicoterapeuta con la propria esperienza clinica.

DOMENICA 20  ORE 19

VOCI VERSUS con Scala minore Napoletana Lettura Musicale

300320_149402221815502_6362661_n

La lettura musicale è costituita da tre sguardi verso ostacoli sociali in cui l’eccezione il singolo comportamento, l’atto eccezionale di una singola persona diventa un modo per dare voce al bisogno di giustizia e di riscatto la lettura utilizzando un registro ora drammatico ora surreale e ironico nasce dal bisogno di confrontarsi con il pubblico su temi che ci riguardano tutti.
Verso i muri: la voce di un’immigrata
Verso i cancelli: la voce di un’operaia
Verso la porta: la voce di una vittima di violenze
Al termine l’ECCEZIONE IN MUSICA tre scherzi sonori per voce e chitarra

 

.