Edizione 2022

ECCO IL PADIGLIONE ITALIA DI GIAN MARIA TOSATTI ALLA BIENNALE 2022

Edizione 2019

Biennale di Venezia, l’arte italiana è un polline

–di Stefano Castelli 12 maggio 2019

Il Padiglione Italia alla Biennale di Venezia ha una storia recente tormentata, con proposte credibili di livello alternate a mostre controverse e discutibili. Della scorsa edizione, di buon livello, rimane negli occhi soprattutto lo spettacolare, intenso intervento di Roberto Cuoghi. Per la Biennale 2019, dall’11 maggio al 24 novembre, l’onore e l’altrettanto grande onere di curare il nostro padiglione nazionale toccano a Milovan Farronato, quarantacinquenne piacentino già forte di un curriculum internazionale. Una scelta credibile, che incarica un insider dell’arte sperimentale di oggi.Tre gli artisti da lui invitati. Un’autrice dalla lunga carriera, ma il cui nome oggi non è sulla bocca di tutti, Liliana Moro; una star del contemporaneo, Enrico David; una giovane artista scomparsa quando la sua carriera stava decollando, Chiara Fumai. «La mia mente è stata attraversata anche da altre possibilità», racconta Farronato a IL, «ma d’un tratto questa costellazione di artisti mi è apparsa irrinunciabile. Liliana merita certo un riconoscimento internazionale, Enrico un degno ritorno in patria e l’opera di Chiara di essere colta e compresa nel suo significato. Leggi di più su Il sole 24 ore

Nel labirinto del Padiglione Italia

“Né altra né questa. La sfida al labirinto” è il titolo del Padiglione Italia di quest’anno, curato da Milovan Farronato11.05.2019
by Valeria Montebello

Né altra né questa. La sfida al labirinto. È questo il titolo del Padiglione Italia di quest’anno, curato da Milovan Farronato. Su Instagram, Farronato, da aprile, posta foto che lo hanno ispirato per sviluppare l’ambientazione che ospita l’Italia durante la Biennale di Venezia 2019. Un’ambientazione concettuale che fa due temi: la coesistenza e la giustapposizione. Alcune delle foto-ispirazione sul suo profilo: il mock-up di un museo a pianta ortogonale inserita dentro ad un giardino ortogonale anch’esso, stella ad otto punte fatta da alberi costruita da Katharina Fritsch. Il labirinto di Shining che corrisponde alla struttura e agli intrecci dell’Overlook Hotel, fino ad arrivare al Cretto di Burri, o a Tilda Swinton nei panni dell’Orlando nel film ispirato al romanzo di Virginia Wolf. ……….Continua a leggere su L’OfficielART