di Alessandro Robecchi

Sellerio editore Palermo 2022

Recensione di MARINA MARIANI

Lo scrittore Alessandro Robecchi è stato, per molto tempo, per me, solo una voce quotidiana: quella di Piovono Pietre che con la sua ironia, capacità di sintesi mi stimolava riflessioni sulla quotidianità politica. Leggendo il suo primo noir “ Questa non è una canzone d’amore” mi aspettavo di trovare in Carlo Montessori quell’ironia. Ma in quel primo incontro questo investigatore, non conforme alla tradizione, tradito dalla propria noia e curiosità, parlava con altra voce; senza perdere il gusto della provocazione la voce si faceva greve a volte amara. «Milano non è una città da guardare ad altezza d’occhi» racconta Alessandro Robecchi. «Per capirla davvero bisogna guardare in basso, dove i seminterrati si riempiono di traffici, magazzini, laboratori, (…) oppure bisogna guardare in alto, dove i palazzi del primo Novecento sono cresciuti come per levitazione». Ed è questo doppio sguardo a tratti poliedrico che incontriamo, romanzo dopo romanzo, nei noir di Alessandro Robecchi. E’ uno sguardo reso multiforme da un gruppo vario, apparentemente male assortito, di personaggi. Uno sguardo che sa restituire lo stato delle cose in un misto di fortuna, disgrazie quotidiane, violenza, ricchezza, povertà, dubbi o reali aspirazioni morali. In questo nuovo noir “Una piccola questione di cuore” Carlo Montessori (autore di successo di un programma televisivo CrazyLove) ha fondato una Agenzia Investigativa con lo scopo di fuggire dalla tivù spazzatura nonostante questa consenta agiatezza e i privilegi di cui gode. Questo essere prossimo “alla città verticale” è la sua spina nel fianco, contraddizione che gli consente di cogliere le ambiguità della città in cui vive: Milano. “Una piccola storia di cuore” introduce il lettore in quella area grigia di perbenismo, delegittimazione della legge che è il mondo degli affari al crinale tra imprenditoria rampante e malaffare. Il tutto inizia con la denuncia della scomparsa di una donna (Ana) da parte di un giovane uomo Stefano:“ Lo avevano guardato salire le scale, dalle telecamere, e si chiedevano che cosa potesse volere da loro un ragazzino. Il casco in mano, il giubbotto aperto su un maglioncino leggero. Informale ma elegante, scattante, giovane.” Ritroviamo così Oscar Falcone e “la” Cirielli, ex poliziotta che raccogliere i dati per l’eventuale presa in carico dell’indagine. Carlo Montessori è assiso nel salottino accanto nel ferreo intento di assicurarsi un posto in prima fila per qualsiasi investigazione presente e futura. Nello svolgimento dell’indagine, una corsa contro il tempo, ritroveremo anche Bianca, quasi fidanzata? Amica?, l’intramontabile Flora, la conduttrice del programma ideato da Monterossi e la governante moldava Katarina che cucina pranzi a cinque stelle, fine ascoltatrice e stretta confidente della Madonna di Medjugorje al punto tale da chiederle una stabile sistemazione affettiva del proprio datore di lavoro. Stefano Dessi, quasi ingegnere, ricco figlio di papà, vuole che sia ritrovata Ana, il suo amore ma anche imprenditrice rumena, bellissima, elegante, sofisticata, in affari con un imprenditore milanese frequentatore di quella zona grigia dove i soldi provenienti dalla malavita si intrecciano con business, finanza e jet set. Stefano crede fermamente che Ana sia in pericolo di vita e teme sia capitata in un giro di malavita molto pericoloso. Mentre Cirielli, Falcone e Carlo Montessori cercano le prime risposte al racconto incongruente di Stefano un delitto insolito fa rumore nella Milano che conta: è stato trovato ucciso da un unico colpo di pistola, mentre dormiva in uno squallido appartamento di periferia, Federico Bastiani: giovane manager in ascesa, ambiziosissimo, inserito nella Milano dei Vip. Cirielli, Falcone e Montessori nella ricerca di risposte, alle molteplici domande che si apriranno mentre scavano nella vita di Ana, rincontreranno i poliziotti Ghezzi e Carella, veri cani da polpaccio, che stanno indagando, in via ufficiosa, sulla morte di Federico Bastiani. Ufficialmente l’indagine è in mano ai Carabinieri. Come mai le indagini su Ana incrociano quelle sul delitto Bastiani? Ana è veramente scomparsa o è costretta a nascondersi? E se si nasconde è veramente in pericolo di vita? Chi la minaccia ? E cosa potrebbe offrire in cambio della sua vita? E per la felicità sua e di Stefano? Il regalo promesso da Bastiani alla propria fidanzata, una top model danese, si rivelerà la chiave di volta che tiene insieme la scomparsa di Ana e il delitto di Federico Bastiani. E’ un gioiello raro, appartenuto a una regina di Francia. Ma ancora una volta è Milano la protagonista principale del giallo, città di grattacieli, città di periferie con risonanze d’acqua difficili da dimenticare, sono proprio queste risonanze che fanno riaffiorare in Carlo Montessori le domande più inquietanti, quelle sull’amore. Un indagine nelle indagini che il lettore si troverà a percorrere a partire dall’innamoramento di Stefano per Ana, per arrivare con il matrimonio di Ghezzi e al rapporto tra Montessori e Bianca Bellesi, all’amore confuso pieno di paure e piacere tra Carella e Stefania, senza dimenticare quello di Sannucci e la sua sposa. “(l’amore) consente di avvicinarci all’esperienza fondamentale della differenza e, in ultima analisi, all’idea che sia possibile sperimentare il mondo dal punto di vista della differenza. E’ per questo che ha una portata universale, che implica una esperienza personale dell’universalità possibile....” Da Elogio all’amore di Alain Badieu





Alessandro Robecchi scrive per vari giornali, per la tivù e per il teatro. È stato editorialista di «Il manifesto» e una delle firme di «Cuore». È tra gli autori degli spettacoli di Maurizio Crozza. È stato critico musicale per «L’Unità» e per «Il Mucchio Selvaggio». In radio è stato direttore dei programmi di Radio Popolare, firmando per cinque anni la striscia satirica Piovono pietre (Premio Viareggio per la satira politica 2001). Ha fondato e diretto il mensile gratuito «Urban». Attualmente scrive su «Il Fatto Quotidiano», «Pagina99» e «Micromega». Ha scritto: Manu Chao, musica y libertad (Sperling & Kupfer, 2001) tradotto in cinque lingue, e Piovono pietre. Cronache marziane da un paese assurdo (Laterza, 2011).Tra i suoi libri, tutti editi con Sellerio, si ricordano: Questa non è una canzone d’amore (2014), Dove sei stanotte (2015), Di rabbia e di vento (2016), Torto marcio (2017), Follia maggiore (2018), I tempi nuovi (Sellerio 2019), I cerchi nell’acqua (2020), Flora (2021), Una piccola questione di cuore (2022).