DOMENICA 16 MARZO 2025

ORE 17

PRESENTAZIONE della Silloge

È MEGLIO PACE…

Lemmi poetici in tempo di guerra

AA.VV.

A cura di Apriti Cielo! Aps

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Introduzione di Marina Mariani

Scrivo perché sprofondo con voce roca

frammento poetico di Luisa Trimarchi

È questo lo spirito che mi attraversa nel cercare di scrivere il percorso che ha portato La Stanza della poesia a questa raccolta poetica per dare voce e gesti alla PACE. Non è semplice, in questo presente quotidianamente accompagnato da atti di guerra che negano le regole adottate dalla comunità umana dopo le atrocità della seconda guerra mondiale. È stato arduo creare spazi per parlare di pace anche in tempi considerati pacifici, perché vi erano guerre percepite di bassa intensità o non così presenti sui media; dunque la guerra ci è sempre stata compagna, e non sempre i gesti e le azioni di pace hanno avuto la forza, come al tempo della guerra in Vietnam, di bucare la rappresentazione mediatica. Il nostro è un gesto semplice che vuole scagliare un sasso nello stagno per offrire l’opportunità di interrogarci sulla guerra e sulla pace, consapevoli che la parola ‘guerra’ porta in sé un significato chiaro e immediato, mentre la parola pace ha tutta la complessità di un impegno sia individuale che collettivo.

E con esso le differenti sfumature, dalla quiete interiore, alla capacità di trovare un accordo, una via di mediazione tra contrapposti interessi. Se vuoi la pace, prepara la pace non significa smussare o cancellare la diversità, le divergenze, le contraddizioni, ma farsene carico con l’obbiettivo di trovare un punto terzo che includa esigenze, diritti, necessità, desideri degli attori in gioco. 

Con questa responsabilità, in questo ambito di parola, ci siamo date il compito di raccogliere voci poetiche per iniziare a trovare risposte possibili all’interrogativo di Primo Levi: Perché, conoscendo il male, perpetuiamo il male? come dire, perché, conoscendo la guerra, il suo potere distruttivo, continuiamo a fare guerre? e il tempo della pace sembra rimanere un tempo sospeso, un tempo in attesa? Lo facciamo con le modalità de La Stanza della poesia, leggendo a voce alta il testo poetico, ponendo attenzione a come risuona dentro di noi per poi aprire un confronto, un dialogo. 

Poesie di:

AIRAGHI Giuseppe Carlo, ARIANO Luca, ARGENTINO Patrizia, ASELLI PELLEGRINI Zoe, BORGINI Zina, CANNILLO Luigi, CAPALBI Maddalena, CELICO Ada, CIARALLO Giuseppe,          de’ PASQUALI Marc, DI CANDIA Vittorina, GILMORE Betty, GOBETTI Daniela, GRIGOLETTO Giulia, MAMBRETTI Annalisa, MARIANI Marina, MORI Alberto, PEDROSO Ana,            PRANDELLI Marina, PETRUNGARO Anna, PULEIO Patrizia, ROSSI Serena, SONNO Silvana, STASI Daniela, STHEN Antje, TARANTINI Serafina, TAVERNINI Luciana, VIGORITA Manuela.