VENERDI’ 20 NOVEMBRE 2020

ALLE ORE 18,30

COLLEGAMENTO CON PIATTAFORMA ZOOM

MARINA MARIANI

INTRODUCE IL LIBRO

AVRAI I MIEI OCCHI

DI NICOLETTA VALLORANI

ED–2020 zona42

SELEZIONE PREMIO CAMPIELLO

con LETTURE DI LAURA MODINI

La città è respiro.
Sassi che non si fanno perla.
Pezzi in pozzanghere fangose.
Luce che filtra tra le assi.
…………..

Noi ci apparteniamo, Nigrendo, in questo mosaico di città.
Avrai i miei occhi per disegnare la mappa.

Sono Olivia, e vedo con te.

La città è respiro, e noi con lei

Queste righe che accolgono il lettore aprendo il libro di Nicoletta Vallorani “Avrai i miei occhi” ci presentano in un soffio lieve ed evocativo i personaggi di un noir dispostico che ha come protagonista la città di Milano e una indagine inquietante e misteriosa. Nei campi industriali che circondano la città, compaiono decine di corpi di ragazze, corpi abbandonati come rifiuti. Nigredo è chiamato a cercare una risposta al mistero di queste morti, e Olivia, una sopravvissuta ad esperienze inenarrabili lo accompagnerà nella discesa in un incubo. Avvolti dalla più fredda delle stagioni: l’inverno, nella più desolata delle città resa ancora più buia da una fitta nebbia e degradata da cinte murarie che dividono la classe abbiente e “altolocata” dagli emarginati della città. Tra noir e distopia, la fantascienza di Nicoletta Vallorani conduce i lettori in un territorio conosciuto ma niente affatto famigliare portandoli a confrontarsi con gli aspetti più crudi delle dinamiche relazionali, sociali in questo scorcio di secolo.

L’AUTRICE

Nicoletta Vallorani scrive fantascienza dall’inizio degli anni ’90, e questo fa di lei una veterana del settore, nonostante la sua ostinazione nel considerarsi sempre pronta a crescere.
Lettrice onnivora e docente di Letteratura inglese e angloamericana all’Università degli Studi di Milano, ha esordito con Il cuore finto di DR (Premio Urania nel 1993, tradotto in Francia da Rivages), per poi continuare a scrivere seguendo la doppia pista del noir e della fantascienza. A La fidanzata di Zorro, il primo di quattro romanzi “nomadi” (come tematiche e come editori: Marcos y Marcos, Einaudi, VerdeNero), è stato assegnato il Premio Zanclea nel 1996, e la serie è stata pubblicata in Francia da Gallimard. Le madri cattive (Salani – Petrolio, 2011), un romanzo scomodo e difficile sull’infanticidio, si è aggiudicato il Premio Maria Teresa Di Lascia nel 2012.
Nicoletta Vallorani vive a Milano.