Mercoledì 26 settembre 2018 ORE 20
Conversazioni
con Laura Modini – 29° incontro
dalla Turchia, la regista, amante dei gatti:
CEYDA TORUN
Nata ad Istanbul, Ceyda trascorse i suoi primi anni tra i gatti di strada mentre sua madre si preoccupava che avesse la rabbia e sua sorella che portasse le pulci a casa.
Dopo che la sua famiglia lasciò il paese all’età di undici anni,visse ad Amman, in Giordania, e finì a New York per gli anni del liceo, senza mai più incontrare un gatto di strada.
Ha poi studiato antropologia alla Boston University. Tornato a Istanbul per assisterea alla regista Reha Erdem e poi a Londra per lavorare al fianco del produttore Chris Auty.
Tornata negli Stati Uniti, ha co-fondato la Termite Films con il cineasta Charlie Wuppermann.
il film:
KEDI . La città dei gatti
Un successo al botteghino (il film ha fatto più di $ 2,7 milioni negli Stati Uniti), ha una valutazione del 97% su Rotten Tomatoes ed è stato descritto da IndieWire come “Citizen Kane of cat documentaries”.
Cosa ha fatto crescere i gatti di strada per la tua infanzia?
Ero un tipo di bambina felice e i gatti erano compagni nel piccolo mondo pesantemente immaginario che ho creato nel nostro cortile. Ho imparato molto da loro, la mia forza, le mie capacità fisiche. Una gatta è entrata nella mia vita quando avevo sette anni; lei è rimasta con me e ha continuato a dare alla luce gattini di cui mi presi cura.
Camminava sulla cima di un muro e io camminavo dietro di lei e facevo tutte quelle cose che forse non avrei mai avuto il coraggio di fare senza di lei. Ho anche imparato a conoscerne la compagnia e a stabilire i confini: infatti i gatti definiscono sicuramente dei limiti per te che non puoi superare.
Come hai deciso di girare un film sui gatti di Istanbul?
Ho lavorato a film narrativi negli ultimi 15 e 20 anni e non avevo intenzione di realizzare un documentario. Ma alcuni anni fa, il mio direttore della fotografia e produttore Charlie [Wuppermann] ed io abbiamo deciso che questa era una buona scusa per trascorrere alcuni mesi a Istanbul, dove è tutta la mia famiglia. La gente è affascinata dai gatti di Istanbul – ogni volta che degli amici non turchi vengono a visitarli commentano l’unicità della situazione. Con l’aiuto di registi locali abbiamo trovato gatti in hammam, musei, moschee … Abbiamo lavorato su circa 35 storie gattesche e alla fine ne abbiamo girate 19, perché ovviamente i gatti non si presentano sempre dove avrebbero dovuto
Avevo una regola molto chiara: se avvicinandoci ad un gatto lui non voleva essere filmato, ce ne saremmo andati via; se invece si fermava significava che ci stava dando il permesso riprenderlo.