Inaugurazione evento Occidente/Oriente
venerdì 7 giugno ore 16,30
Alessandra Rizzo Espone i suoi manufatti in argilla eseguiti con tecnica RAKU
sabato 8 giugno
ore 16 dimostrazione tecnica IKEBANA – ore 18 SHODO
maestro Ichiro Fukushima
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lI Raku, uno dei metodi più affascinanti di fare ceramica, colloca la sua origine in Giappone fin dal sedicesimo secolo. Questa tecnica , idonea a produrre vasellame ceramico, inizialmente utilizzato per la cerimonia del tè, trova le sue radici e le sue motivazioni nella cultura millenaria dell’estremo Oriente, quando essa fu influenzata e permeata dal buddismo e dalla filosofia Zen.
Contemporaneamente al raku, nel XV secolo, si andarono affermando in Giappone altre arti, quali l’ikebana (l’arte di disporre i fiori), l’architettura sacra e la sistemazione dei giardini, a testimonianza di un periodo rinascimentale, che per altri versi e con altri fenomeni, interessò anche il mondo occidentale.
L’Ikebana è un’arte molto antica. Ebbe origine in Oriente (India, Cina), ma solo nel complesso artistico e religioso del Giappone trovò terreno fertile per il proprio sviluppo trasformandosi, da iniziale offerta agli dei, in una multiforme espressione artistica. Le origini risalgono al VI secolo d.C., al periodo in cui il buddhismo, attraverso la Cina e la Corea, penetrò nell’arcipelago nipponico introducendovi, fra le altre, l’usanza delle offerte floreali votive. In origine l’arte dei fiori era praticata solamente da nobili e monaci buddhisti, le classi elevate del Giappone; solo molto più tardi si diffuse in tutti i ceti, diventando popolare con il nome di Ikebana.
Shodō è l’arte antica della calligrafia con il pennello tramandata dagli antichi di generazione in generazione.
Imparata sui banchi di scuola dal maestro Fukushima (oggi non viene più insegnata nelle scuole)
è una disciplina attraverso la quale affinare e perfezionare la propria interiorità.
La conoscenza degli ideogrammi antichi e misteriosi ci conduce all’origine del linguaggio.