SABATO 19 SETTEMBRE 2015

ORE 20,30
Inaugurazione mostra

“Il doppio e la sua metà”

opere di Luisella Abbondi, Giovanni Lucini, Danilo Bramati, Federico Visconti

a cura di Maria Cairoli, moderatore Daniele Stefanoni.

Il concetto del Doppio trova diverse interpretazioni: il mondo latino lo ha inteso come il raddoppiarsi della realtà, mentre nel mondo religioso si trasforma in sinonimo di rapporti antitetici, fra il bene e il male, tra la luce e le tenebre.
Oggi pensando al doppio e alla sua metà si immaginano sostanze materiali e spirituali, strutture accompagnate da sovrastrutture,  teorie e prassi,  si pensa al rapporto tra  conscio e inconscio.
Anche  la psicanalisi si è interrogata su questo tema accompagnandolo al concetto di Ombra, in senso negativo come “maschera”, o in senso positivo come componente essenziale per raggiungere più consapevolezza del sé e per costruire rapporti con gli altri, più autentici.La mostra vuole indagare questo tema con gli occhi della contemporaneità attraverso forme espressive differenti ma complementari tra loro che non si escludono ma bensì si arricchiscoano vicendevolmente.

Enrico Moretti legge poesie di Danilo Bramati

locandina

Luisella Abbondi

Appassionata d’arte da sempre, da giovanissima si dedicata alla pittura del paesaggio.
Consigliata dai suoi docenti scolastici di intraprendere gli studi all’Accademia di Brera, frequenta, alla fine degli anni ’60, botteghe di antistiti emergenti. Entrata nel mondo del lavoro e diventata madre, abbandona l’attività artistica per lungo tempo, pur restando sensibile alla materia e ai movimenti culturali contemporanei.
Da circa 7 anni, riscoperto il tempo per se stessa, torna ad ascoltare la passione per l’arte.
In questi anni è riuscita ad individuare un suo proprio linguaggio artistico,avvicinandosi all’arte concettuale.
Ha partecipato al concorso “il cibo e le sue emozioni” promosso da “La Pila Eventi” di Camnago Volta (co), ricevendo la menzione per “l’originalità delmessaggio” .
Attualmente ha superato la selezione del concorso dell’Associazione Cultura e Arte “nutrire la vita” che le ha permesso di esporre una sua opera dal titolo “utero consapevole” presso la sede centrale delle banca BNL di Como.
E’ Nata a Cabiate, in provincia di Como, il 26.05.1946 e risiede a Como

Giovanni Lucini

è un pittore che ha sviluppato la sua sensibilità artistica fin da giovanissimo.
Ha frequentato dapprima l’istituto d’arte “Fausto Melotti” di Cantù e successivamente ha conseguito il diploma accademico in Restauro conservativo di tele, tavole e affreschi e in Pittura.
Numerose le sue opere già esposte al pubblico in mostre personali e collettive in cui compare una struttura geometrica simile ad un progetto d’architetto, a cui si sovrappongono forme libere, organiche, che seguono un dinamismo vitale inscindibile dal gesto della mano. Una poetica coerente con l’altra grande passione di Lucini, quella per le discipline estremo orientali, le arti marziali di cui è Maestro.
La sua indagine pittorica infatti è imprescindibile dal lavoro che egli fa su se stesso attraverso il Ninjuutsu, in una continua ricerca della verità attraverso la libertà delle paure, dalle illusioni, dagli attaccamenti e dalle barriere e pregiudizi che la mente crea, in una tensione costante verso la purezza originaria del mondo e della vita.

Danilo Bramati

è nato a Milano nel 1956. Poeta e traduttore ha pubblicato il poema Nel cuore della luce. Una vita di Van Gogh in versi (Guanda 1992, Moretti e Vitali 2005). La raccolta poetica Idioti nell’ombra (Moretti e Vitali 2001, ATí Editore 2010).Il dramma teatrale Il mito rovesciato. Sironi incontra le ombre (ATí Editore 2010). L’onirofarsa La nostra casa (ATí Editore 2012). La piéce Maga del pozzo (Moretti e Vitali 2014). Una traduzione parziale di Timone di Atene è apparsa in Testo a Fronte (Marcos y Marcos 2011)

Federico Visconti

è di formazione ingegnere, con un dottorato di ricerca in Energetica conseguito nel 2007 presso il Politecnico di Milano. Da sempre appassionato di arte, musica “classica” e fotografia, coltiva direttamente quest’ultima vedendola come punto di unione tra tecnica ed espressione interiore. Nella sua vita professionale si occupa di Fluidodinamica e Termodinamica presso ” l’ Innovation Center” di una Società multinazionale nel settore della refrigerazione.

Le immagini presentate traggono la loro origine da elementi antropici a cui fanno da cornice spazi aperti, cieli azzurri o antiche realtà. Gli oggetti, frutto di una quotidianità spesso funzionale, sono proiettati nel paesaggio, che fa da sfondo e rappresenta lo spazio (fisico e mentale) ideale. All’idealità è dunque anteposta la concretezza di una modernità fatta di oggetti che nell’immagine assurgono a significato di monumento e che sono in dialogo, e in contrasto, con l’ambiente primigenio che li contiene.