VENERDI’ 12 GIUGNO
ORE 20,30
LA VITA FUORI
Lettura Musicale
di e con Angela Villa
Progetto Musicale Franco Ventimiglia
Storie metropolitane nella città dell’EXPO
Milano vista con gli occhi degli ultimi…
“ A Montenapo non ci sono barboni…”
-
Biografia“La scala minore napoletana deve il suo nome per il largo uso che questa scuola ne fece a partire dal secolo XVII e che per tutto il XVIII secolo imperversò nel suo impiego soprattutto in tempi di siciliana e arie a contenuto elegiaco e sentimentale, ma vi sono esempi anche in musiche composte durante la transizione verso il romanticismo, in primis l’inizio della prima ballata in Sol min op. 23 di F. Chopin e nella coda del primo tempo della sonata n. 17 op. 31 n. 2 in Re min di L. Van Beethoven. La scala minore napoletana si presenta con il secondo grado abbassato di un semitono, per il resto procede con le medesime distanze intervallari della scala minore armonica.” Scala Minore NapoletanaScala Minore Napoletana nasce, agli inizi degli anni ’80, dal progetto, nonché dalla personale esigenza, di diffondere la cultura musicale partenopea, evitandone accuratamente la consueta riproposizione in chiave oleografica.
I componenti del gruppo (napoletani, residenti in provincia di Milano da oltre 30 anni) svolgono, da tempo, un’attenta ricerca storico-musicale finalizzata alla costruzione di un repertorio che risulti, al meglio, significativo dal punto di vista espressivo. L’interpretazione canora di Angela Villa, accompagnata dalle chitarre di Franco Ventimiglia, è basata sulla parola in musica, recitata attraverso un’articolazione accurata dei suoni: una parola quasi pronunciata sul suono come impegno per far vivere in modo forte le emozioni contenute in quei suoni. La ricerca parte da una consapevolezza: il legame profondo che esiste tra paesaggio e canzone napoletana. Il paesaggio napoletano nelle sue molteplici forme naturali e antropiche, nelle sue relazioni ispira e vive profondamente all’interno delle canzoni classiche napoletane. Questo importante legame è il contesto che ha dato origine, sin dai tempi più antichi, a forme espressive musicali. La ricerca tende verso forme classiche: la postura del canto, la gestualità misurata, l’accompagnamento musicale, mirano a riportare nei suoni quell’eleganza e quella bellezza del paesaggio raffigurato nella canzone.
entrata Euro 5.00 con tessera