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ULTIME DATE  Mercoledì 16 – Lunedì 28 Aprile

ALLE ORE 21,30

  con FRANCESCA CONTINI che racconta la genesi di

GREEN SPELL

atto unico per tre voci e un corpo

testo drammaturgico Christian Del Monte  

regia Francesca Contini

con Francesca Contini e Massimiliano Toffalori

L’atto unico Green Spell è dedicato alla memoria di Marianne Franziska Lask e alle persone che hanno sofferto a causa delle proprie radici.

Sua madre Dora Diamant – che amò e accompagnò Franz Kafka nel suo ultimo anno di vita – allevò da sola la figlia nella Londra postbellica. Marianne, a detta di molti, assomigliava a Kafka tanto che avrebbe potuto essere sua figlia se non fosse che la morte dello scrittore era avvenuta dieci anni prima della nascita della bambina. Nel corso degli anni, in Marianne si accentuarono, sempre di più, i sintomi di una forma di disagio mentale, diagnosticato da un unico referto come schizofrenia, che si manifestava, in particolare, nel percepire voci e suoni inesistenti. Morta la madre, la giovane s’isolò sempre più dal mondo. Fu trovata morta nel suo appartamento, all’età di 48 anni, in seguito a un attacco cardiaco. Di lei restano note biografiche e una poesia dal titolo “Green Spell”, da cui prende le mosse il presente lavoro.

La riflessione drammaturgica su Marianne parte dal dato biografico per amplificarsi in tre discorsi: un primo sul rapporto che lega ricordo, memoria collettiva e malattia mentale; un secondo sulla possibilità della messa in scena della condizione del disagio mentale; un ultimo, sulla trasmissione di valori e figure archetipiche nel contesto di un rapporto madre-figlia, in assenza, in questo caso, di una reale figura paterna.

prenotazione obbligatoria con tessera e contributo

sono ammesse solo 15 persone.

( previsti altri incontri da confermare il  4-7-16-28 Aprile)

ARTICOLO di Donatella Massara

COMMENTO di Alec  Hagondokoff

Ho visto GREEN SPELL settimana scorsa e sono ancora sotto l’effetto dell’incredibile incantesimo.

Ho conosciuto questo spettacolo perché Francesca Contini è la mia amica ma ho amato questo spettacolo non per quello ma perché è un momento di teatro unico di cui sono uscita sconvolta, cambiata, felicemente capovolta; dire che l’interpretazione di Francesca Contini è forte, intensa, fantastica (è davvero il caso di utilizzare questo termine) è decisamente troppo magro, scarso, al di sotto della verità…
Quello che Francesca trasmette con la voce, il corpo, lo sguardo non è dicibile; ci sono delle esperienze che bisogna vivere sulla sua propria pelle (Green Spell fa rima con pelle… a volta pelle d’oca essa facendo rima con Kafka); vi invito a vivere questa straordinaria esperienza il giovedì 8 maggio 2014 al teatro-cinema Rondinella, a Sesto San Giovanni.

Se amate il teatro, la letteratura, la magia, le emozioni, l’intensità, la sensibilità, quella di Franz Kafka, quella di poetesse e scrittrici come E.Dickinson, V.Woolf oppure …Marianne Lask, se per voi l’umano è il tesoro più vulnerabile e più prezioso che ci sia… non perdete questa favolosa opportunità.
Prenotate, andate accompagnati, fatelo sapere: Sono solo 60 posti per una rappresentazione unica… unica in tutti i sensi della parola!

Ormai Marianne Lask può trovare la serenità che le mancava sulla Terra. Marianne non sarà mai più un fantasma, tormentata nella morte come nella vita adesso che Francesca Contini e C.de Monte le hanno reso giustizia; la sofferenza di Marianne ha trovato una ragione di essere e il modo adeguato per esserlo; una vita di dolore che si è persa nell’ oblio della memoria collettiva nonostante delle reali doti letterarie, una visione letteralmente kafkiana dell’esistenza, una schizofrenia come accompagnatrice malefica o musa ispiratrice (ma dura!) di una strana esistenza martoriata dalle nevrosi familiari e dalla psicosi che le fu fatale…finalmente resuscitata e meravigliosamente sublimata attraverso uno spettacolo teatrale / opera d’arte / letteratura / espressione vitale.

Grazie Francesca, Christian e Max.
Grazie per lei e per noi.
Thanks, Danke, a Dank… אַ דאַנק