Conversazioni con Laura Modini 26° Incontro
MERCOLEDI’ 25 GENNAIO ORE 20
LILIANA CAVANI
In questo incontro voglio parlare di questa nostra regista, presente sulla scena della cultura non solo cinematografica, fin dai primi anni ‘6o, impegnata agli inizi di questo 2017 nella regia dell’opera “La traviata”.
Un riconoscimento che sento di dovere a questa regista poliedrica, sempre fedele a sè stessa e alle sue scelte, di vita, di cultura, di politica, spesso snobbata da tante e tanti.
E voglio partire da un film che nel 1973 mi ha aperto la mente e il cuore: MILAREPA.
Può un viaggio sognato illuminare e non intristire una vita?
Io credo di sì! A me è accaduto!
Vidi il film “Milarepa”di Liliana Cavani nel lontano 1973, desideravo tanto andare a Lhasa, a cercare l’illuminazione, che per me era trovare risposte a tante domande che mi sovrastavano! La ricerca non è finita, continua …. e a Lhasa non ci sono mai andata.
Ma in compenso sono rimasta viva, e ancora curiosa del mondo e dell’animo umano.
Come Liliana Cavani, ultraottantenne. Anche lei ancora si fa domande, ancora cerca risposte. Lo spettro della sua ricerca è ampio, basta guardare l’elenco dei suoi film, delle sue regie operistiche e ora anche teatrali!
Una donna notevole!
Così dice di sè stessa: “Sono una persona libera, non inquadrata. Mi hanno affibbiato tutte le etichette possibili, forse sono soltanto una non agguantabile, non classifcabile. Mi hanno censurato e condannato, negli anni, tanto le destre legate a strane associazioni di famiglie cattoliche, quanto le sinistre ortodosse, i benpensanti del Pci che mi stroncavano sull’“Unità” o su “Paese Sera”. Adesso, fatico a riconoscermi in un leader. Ci vorrebbe un nuovo De Gasperi, ma non ha eredi, purtroppo. Basti pensare che lui poteva leggere e studiare tranquillamente in tre lingue: inglese, tedesco, francese. Ha in mente qualcuno di oggi capace anche soltanto di questo?»
Interessanti queste sue lezioni di cinema, o meglio del suo cinema:
http://cinemio.it/cronache-cinematografiche/liliana-cavani-marcello-mastroianni/38463/
Liliana Cavani è nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. A 23 anni si laurea in lettere antiche presso l’Università di Bologna. Durante il periodo universitario si interessa al cinema e fonda un cineclub. Nel 1960 si iscrive al Centro Sperimentale di Cinematografia e nel 1961 vince alla RAI un concorso per funzionari. Le viene proposto un contratto come funzionaria, ma rifiuta cominciando invece a lavorare come regista per il secondo canale RAI che aveva iniziato a trasmettere. Da allora non ha mai smesso di fare cinema, aprendo anche ad altre forme quali la regia teatrale e operistica.
La filmografia più esaustiva la si trova qui.