DOMENICA 28 FEBBRAIO
ALLE ORE 17 (Spostato alle ore 18)
APERITIVO
con
TINDARO GRANATA
Racconti siciliani di
SALVATORE CAMILLERI
CON CONTRIBUTO SOCIALE EURO 5.00
Nato a Tindari (ME) alla fine della seconda metà del ’900, Tindaro non ha una formazione accademica. Il suo percorso teatrale inizia nel 2002 con Massimo Ranieri nella messa in scena dello spettacolo Pulcinella diretto da Maurizio Scaparro. Interpreta il ruolo di Bertoldo in Enrico IV per la regia di Roberto Guicciardini. Al festival di Belgrado lavora con il regista Nikita Milivoievic nello spettacolo Noushurid Fruit. Nel 2008 conosce Cristina Pezzoli e prende parte al progetto “PPP teatro”; l’anno dopo è in scena con una sua regia, Blitz, testo di Letizia Russo.
Con Carmelo Rifici lavora in diversi spettacoli: Il nemico, Il gatto con gli stivali, La testa del profeta, Ippolito portatore di corone di Euripide, Buio scritto da Sonia Antinori; nel 2012 ritorna al Piccolo Teatro di Milano con lo spettacolo Giulio Cesare sempre diretto da Rifici. Del 2011 è lo spettacolo di Jacopo Serafini Musique pour toi seul ed è tra i protagonisti della trasmissione L’almanacco del Gene Gnocco con Gene Gnocchi. Nello stesso anno scrive, dirige e interpreta Antropolaroid, monologo sulla storia della sua famiglia con il quale vince il concorso “Borsa Teatrale Anna Pancirolli” e il “Premio della Critica” dell’Associazione Nazionale Critici Teatrali. Nel 2012 vince il Premio Fersen in qualità di “Attore Creativo”.
Del 2013 è il suo nuovo testo, ispirato ad un caso di pedofilia: Invidiatemi come io ho invidiato voi, di cui è autore, oltre che regista e interprete, per il quale riceve il Premio Mariangela Melato come “Miglior Attore Emergente” e il Premio Fersen come “Miglior Regia 2013”. Nel 2013 è in scena con la compagnia Proxima Res in Chi resta regia di Carmelo Rifici. Il prossimo 30 agosto riceverà il Premio Franco Enriquez come autore del miglior testo d’impegno civile. Il 12 marzo 2014, è stato il protagonista della mise en espace (in prima nazionale) de Il Libro del Buio di Tahar Ben Jelloun andato in scena al Festival Dedica di Pordenone, adattamento e regia di Serena Sinigaglia.
Salvatore Camilleri è nato a Cefalù. Ha insegnato arte per anni ai ragazzi. Ama dipingere scolpire e scrivere.